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mercoledì 18 marzo 2015

Una storia breve e semplice


UOMINI E TOPI
di John Steinbeck
E qual è la differenza tra gli uni e gli altri?
A volte nessuna... perché i sogni, i progetti di entrambi, sono piccoli e improbabili e comunque destinati ad infrangersi contro la realtà, che, purtroppo, sarà sempre più grande di loro...
Siamo di fronte ad una storia breve e semplice, tragicamente amara e dolorosamente metaforica, che ci toccherà per il suo lirismo e la sua intensità, per i suoi personaggi ingenui e innocenti, riempiendoci di significato.
Conosciamo dunque Lennie e George, due braccianti in cerca di lavoro nell'America rurale post '29: il primo un dolcissimo e sensibile ritardato mentale, costretto in un corpo enorme, dalla forza spropositata, che lui non sa controllare e che, nei suoi slanci d'affetto e di tenerezza, lo porta ad uccidere involontariamente gli animaletti che coccola... Il secondo, cui è legato da profonda amicizia, riflessivo e consapevole della miseria umana, lo indirizza e protegge, soprattutto da se stesso... Fino a che le circostanze non lo obbligano a prendere una decisione coraggiosa e crudele...
John Steinbeck, ritratto dal nostro vignettista

La storia è notevole, attraversata dalla fatica e dalla bellezza (che ci vengono mostrate, ma non descritte, come soltanto i grandi Scrittori sanno fare), ma è l'inevitabile finale che ci toglie il fiato: non solo perché è commovente e fa male, ma anche perché è “vero”, poiché esprime, in poche sintetiche sequenze, molte verità, difficili da ammettere, ma sempre brucianti... Perché è anticonvenzionale, inaspettato, in quanto ribalta i valori che abbiamo sempre coltivato, credendoli assoluti, e ci offre nuove regole, che, per quanto possano striderci a certi livelli, non possiamo che riconoscere come giuste e persino pietose...
Un romanzo che si legge in un'ora, dallo stile essenziale e privo di manierismi, ma che offre argomenti di cui discutere per una vita intera... E che anche quando ci sprofonda nella più nera solitudine, sembra in qualche modo illuminarci, riuscendo ad essere, al contempo, pieno d'amore...

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