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mercoledì 9 marzo 2016

Irreperibili da provocare malessere...

LIBRI PERDUTI CHE VORREI LEGGERE…


Ma, ahimè, non posso, in quanto fuori catalogo, irreperibili, o disponibili solo in eBook, laddove io bramo il cartaceo, ripudio l’usato, e via dicendo (anche se ogni tanto spunta qualche occasione e la mia lista si riduce, oppure, vinta, cedo ai compromessi)…
Quindi, mentre rosico, allevio il mio malessere rendendolo pubblico (faccio presente che inseguo alcune di queste opere dai tempi del Liceo), un po’ per masochismo, un po’ perché… non si sa mai che qualche Casa Editrice si impietosisca e decida si sfornare delle ristampe (oppure salti fuori che cerco il titolo sbagliato)!
Orbene, terrei tantissimo a leggere:
  • “La gatta sul tetto che scotta”, dramma di Tennessee Williams. Non ho nemmeno visto il film (non per intero), ma ho adorato “Un tram che si chiama Desiderio” e ne ho così tanto sentito parlare che è vergognoso non aver avuto l’esperienza diretta…
  • “Poesie” di Emerson. Tutti i librai mi dicono che non esistono. Ma io ne avevo letta una, stupenda, da far tremare i polsi, su Lucifero, credo, nell’introduzione di un’antologia dedicata ad Emily Dickinson e mi ero presa l’appunto… Esiste!!! magari non in italiano...
  • “Suspiria De Profundis” di Thomas De Quincey, la seconda parte di “Memorie di un mangiatore d’oppio”. Ovviamente la mia concupiscenza è di matrice argentiana: da qui si origina la faccenda delle Tre Madri. Ma perché si trova l'inizio e non il seguito? Ciò è criminale.
  • “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesselring. Il film non lo reggo. Sembra delizioso, ma il bianco e nero non restaurato mi fa male agli occhi e non resisto per più di una mezz’ora… Devo avere la pièce (e la vorrei a prescindere)!!!
  • “Le terrificanti storie di zio Montague” di Chris Priestley. Questo è un librino per infanticelli, ma mi attira al massimo: i disegni in copertina sono meravigliosi e le recensioni ottime…
  • “Quando soffia il vento” di Raymond Briggs. Un fumetto, questa volta... Con la bomba nucleare e una dolce coppia di coniugi inglesi, disegni bellissimi... l'ho sentito illustrare su qualche Almanacco Bonelli e mi sono innamorata!
  • “Largo! Largo!” di Harry Harrison... Fondamentale classico della fantascienza, quello del Soylent Verde, per intendersi! E io non l'ho letto: Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!

Sette, e qui mi fermo. Ma la mia lista consta di oltre trenta titoli. Povera me!!!

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