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mercoledì 5 aprile 2017

L'amore bellissimo

STORIA DI CHI FUGGE E DI CHI RESTA
di Elena Ferrante


Terzo capitolo della quadrilogia de “L'Amica Geniale”, che ormai mi ha colpita e affondata, nel senso che sono così affezionata ai personaggi – non solo alle protagoniste – che li seguirei tutti fino alla fine del mondo, anche se fossero noiosi e non capitasse loro nulla... Solo che non sono affatto noiosi e succede di tutto, continuamente!
Amore e morte, in quantità, tanto per cominciare... L'amore, bellissimo, descritto da Michele in uno dei più splendidi passi sull'argomento che abbia mai letto – una manciata di righe fulminanti, così vibranti da far male e rimanere per sempre, come una cicatrice – e poi molti modi di amare, dalle evoluzioni multiformi e dolorose, talvolta contraddittorie, sempre intensissime, anche quando non lo sono e sprofondano nella routine... E poi la morte, già, ma non quella serena che permea il quotidiano: nel corso di un solo volume incappiamo in ben quatto omicidi, inaspettati e brutali. E non di comparse di passaggio... Morti che ci segnano, dunque, che ci sconvolgono, e su cui luce non è fatta del tutto.
I personaggi continuano a sorprenderci, a mutare... Pietro, Pasquale e Nadia, Elisa... E torna Nino, più... Nino che mai.
Anche la contrapposizione/specularità tra Lila e Lenù si accentua: tra chi è rimasta nel Rione e chi ne è fuggita... Eppure le cose non sono mai bianche o nere, e sempre tutto resta aggrovigliato, affermandosi e negandosi ad un tempo. Affrontiamo l'età adulta delle nostre protagoniste, dunque. Illusioni e disillusioni, crescita e affermazione, scoperta di sé. Frammista però a eventi politici e sociali, a riflessioni stimolanti, fatte di confronti e verità che ustionano.
Posso dire che il terzo volume sia più bello dei precedenti? Non lo so. Non lo so più. Sono troppo addentro alla trama, ormai, per distinguere i singoli tomi. Quel che è certo è che sono ansiosa di divorare il prossimo.

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